Una cosa di cui possiamo essere certi è che ogni essere vivente,
che sia animale o vegetale, è dotato di sensibilità.
Di una sua sensibilità più o meno evidente. Perlomeno a noi esseri umani.
Infatti ci rimane difficile credere ad una percettibilità da parte delle piante considerate inerti.
Ma anche loro comunicano e percepiscono il mondo che le circonda. Ed addirittura sentono la musica.
Perché se ci pensiamo bene, anche noi quando ascoltiamo della musica,
non la percepiamo solo con le nostre orecchie ma, soprattutto,
con l’intero corpo grazie alle onde vibrazionali che non son altro che suoni e musica.
Certo, come ci dice Stefano Mancuso ospite a Geo, le piante non sono in grado di
distinguere una musica dall’altra o di preferire un compositore rispetto ad un altro,
ma sono in grado di percepire le vibrazioni sonore.
In particolar modo si è scoperto che le radici sono in grado di percepire delle frequenze sulle 200 Hz,
e per un certo senso, hanno delle preferenze. Tendono a crescere verso la sorgente del suono.
Questo perché le radici hanno una grandissima superficie a contatto con il suolo,
il quale, è un ottimo mezzo di propagazione delle vibrazioni.
Si è scoperto anche che le piante hanno le stesse identiche capacità degli animali che però
si sviluppano e si manifestano in forme differenti ed uniche.
Gli animali di loro hanno la capacità di spostamento, data dalla necessità di cibo.
Le piante no, essendo autonome energicamente. Non hanno bisogno di spostarsi.
Le piante sono esseri senzienti, nel senso che sentono tutto quello che
è intorno a loro con una sensibilità maggiore rispetto all’animale.
Proprio perché non si possono spostare captano prima i segnali circostanti.
E l’aspetto straordinario delle piante, che è poco conosciuto, è che sono in grado di risolvere i problemi,
cosa che gli animali non fanno dato che si possono spostare altrove.
La pianta non potendo deve risolvere il problema.
Ad esempio, se ha bisogno di essere impollinata deve attirare
gli insetti che spesso manipola per fargli fare ciò di cui ha bisogno.
Senza dimenticare che le piante comunicano fra loro. Hanno sviluppato un vocabolario
fondato sulle sostanze volatili con le quale si mandano dei veri e propri messaggi.
Comunicano se c’è del pericolo o se ci sono dei problemi nel mondo che li circonda e così via.
Insomma, un mondo veramente unico e magico tutto da conoscere e da rispettare.
E credo che da oggi sia io che le mie piantine condivideremo insieme
delle piacevoli e rilassanti vibrazioni sonore ^_^
(Fonte speaking Stefano Mancuso, neurobiologo vegetale)
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