Raccolta differenziata – UMIDO

Da quando c’è la raccolta differenziata sentiamo spesso parlare del rifiuto UMIDOORGANICO.
Detto in poche parole, sono i rifiuti (organici) costituiti per la maggior parte da scarti alimentari e da
piccole potature, nonché anche, da alcuni 
prodotti industriali dalle caratteristiche compostabili.

Esempio pratico: avanzi di frutta e verdura, alimenti scaduti, gusci d’uovo e di frutta secca, carne,
pesce, piccole ossa, lische, fondi di caffè, piantine e fiori recisi. MA ANCHE filtri del tè, cialde del caffè,
fazzoletti di carta, tovaglioli di carta, carta assorbente, stuzzicadenti, stecchini del gelato,
cartoni della pizza sporchi, cenere di legna spenta, trucioli di matita e di pastelli, lettiere di animali
domestici vegetali, ed anche i sacchetti compostabili rotti e le stoviglie usa e getta compostabili.

Tutto questo viene raccolto attraverso la “raccolta differenziata” ed inviato agli impianti di compostaggio.
Dove si riproduce, in forma accelerata, il processo naturale di decomposizione delle sostanze biodegradabili.
Così grazie al riciclaggio dei nostri rifiuti organici e compostabili si ottiene il compost, un prodotto
che viene abitualmente utilizzato come terriccio e fertilizzante per orti e giardini.
Ma non solo… attraverso questo processo si ottiene anche il biogas,
che si può trasformare in biometano utile per noi come risorsa energetica.

Ma ora, una volta assolta la spiegazione di rito, andiamo a vedere dei piccoli e utili consigli pratici.

Vediamo insieme come gestire al meglio la raccolta dell’UMIDO ORGANICO 😉

La prima cosa è il SACCHETTO che deve essere di materiale compostabile.
In bioplastica (per intenderci i sacchetti della spesa e dell’ortofrutta) o di carta.
E’ molto importante che non siano di plastica classica ma solo di materiale compostabile
perché altrimenti comprometterebbe l’intero riciclaggio. Tanta fatica a separare per niente!!!

Seconda cosa è il CONTENITORE. Non tutti sanno che per evitare i classici cattivi odori il contenitore
del sotto lavello deve avere dei fori per evitare la fermentazione dei cibi e la formazione di umidità.
In questo modo possiamo dire addio ai cattivi odori.
Lo spiego anche in questo breve video stories del profilo Instagram di Pianeta delle Idee.

^_^

Terza cosa è di NON GETTARE sulla raccolta dell’umido organico GLI IMBALLAGGI degli alimenti, 
a meno che sia espressamente scritto che sono compostabili. Così come i FARMACI che sono nocivi
al compost o le GOMME DA MASTICARE e le tanto famose CICCHE o MOZZICONI DI SIGARETTE.

Quarta ed ultima cosa è che se GETTIAMO il sacchetto dell’ortofrutta ricordiamoci di
togliere l’etichetta del prezzo che abitualmente, per ora, sono di carta termica incompatibile
con la raccolta differenziata dell’umido organico. Un piccolo ingegno, per evitare di
impazzirsi a toglierla, è di attaccarla sulla parte terminale del sacchetto in modo tale
da staccarla con facilità e, magari, riutilizzare il sacchetto per la raccolta dell’umido organico 😉

Ricordiamoci anche che per un CORRETTO CONFERIMENTO dei RIFIUTI è sempre bene
comunque far riferimento alle regole del Comune di appartenenza.

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Se avete altre notizie o dettagli non esitate a commentare o a contattarmi tramite mail.
 
Il vostro aiuto è utile a tutti noi per riciclare al meglio!
^_^

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