DOVE SI BUTTA LA CARTA?
In Italia la raccolta differenziata della frazione della carta dei rifiuti urbani è obbligatoria.
- Se carta e cartone vengono correttamente differenziati e reimmessi nel ciclo produttivo, possono avere fino a 7 vite. Non sono riciclabili all’infinito ma sono una grande risorsa, utile e facile da riciclare.
- Siamo abituati a vedere un pezzo di carta come un “rifiuto” senza renderci conto che in realtà è una vera e propria “risorsa”. Con il riciclo della carta arriviamo a risparmiare ogni anno, in emissioni di anidride carbonica, circa 3,5 milioni di tonnellate. In pratica 13 giorni senza traffico o a 3 giorni senza assolutamente nessun tipo di emissione da parte di fabbriche, automobili e centrali energetiche.

La regola regina è di conferire la carta e cartone, negli appositi contenitori della raccolta differenziata, pulita. Ed in caso di utilizzo del sacchetto in plastica o bioplastica per il trasporto del materiale, una volta svuotato, va conferito nella raccolta differenziata della plastica o dell’organico.
Se nella carta o cartone ci sono evidenti residui di cibo non vanno nella raccolta differenziata di carta e cartone. Creano cattivi odori e problemi nel processo di riciclo.
Qual è l’iter del riciclo di carta e cartone?
- Primo step: i cittadini, separando la carta e il cartone dai rifiuti generici, fanno la prima ed essenziale operazione di riciclo della carta.
- Secondo step: il gestore ambiente del comune raccoglie carta e cartone dai bidoni presenti sul territorio comunale.
- Terzo step: gli impianti di recupero selezionano carta e cartone per tipologia privandoli dei materiali estranei e pressati in balle per ottimizzarne la movimentazione.
- Quarto step: nella cartiera la carta da macero viene rilavorata e fatta rinasce sotto nuove forme.
- Quinto step: nelle cartotecniche e tipografie la carta viene trasformata in nuovi prodotti e imballaggi rendendola nuovamente disponibili per gli utilizzi della nostra vita quotidiana.

FAI ATTENZIONE
- Ricordati sempre di rimuovere tutto ciò che può compromettere la qualità del riciclo della carta. Ad esempio: il nastro adesivo degli scatoloni, i pezzi di cibo dagli imballaggi, la plastica in cui sono avvolte riviste e giornali.
- Appiattisci scatole e scatoloni in modo che occupino meno spazio.
- Per un corretto conferimento dei rifiuti è sempre bene far riferimento alle regole del Comune di appartenenza.
COSA SI
- Imballaggi in cartone, scatole delle scarpe e degli imballaggi degli alimenti, sacchetti in carta, cartone della pizza pulito, bicchieri di carta
- Tovagliette e asciugamani di carta, rotoli della carta igienica, fustini dei detersivi
- Quaderni, album da disegno, agende e calendari, giornali, riviste, fumetti, volantini, post-it
- Biglietti dei mezzi pubblici, gratta e vinci, buste da lettera anche con finestrella
- Cartoni/contenitori per liquidi (latte, succhi, alimenti)


COSA NO
- Gli scontrini termici, la carta oleata, la carta forno, i fazzoletti di carta usati
- La carta sporca di sostanze chimiche
- I materiali non cellulosici, fotografie e carta fotografica, i fazzoletti di carta
- La carta carbone, la carta copiativa, la carta da fax, la carta lucida, la carta vetrata, la cartapesta, il nastro adesivo di carta
Consorzio/Associazione di riferimento COMIECO (Consorzio Nazionale per il Recupero ed il Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica)
* Fonte dati da Comieco