Uno dei punti cardini per cercare di contrastare la problematica del climate change
è sicuramente la riduzione dei consumi di oggetti e materiali non necessari.
Ma nella nostra quotidianità non sempre è possibile fare a meno di certi oggetti.
Come nel caso delle mollette da bucato. Difficile trovare un’alternativa ad impazzo zero.
Per questo è bene sapere come vanno smaltite. Anche nell’ottica
di una possibile economia circolare fondata sul riciclo dei materiali.
Le mollette da bucato in plastica, pur essendo in plastica ma non essendo un imballaggio,
vanno gettate nella raccolta del SECCO RESIDUO/INDIFFERENZIATO.
Oppure, per chi ha prevista la raccolta della PLASTICA NON IMBALLAGGIO detta anche
PLASTICA DURA, può portarle al centro di raccolta/isola ecologica e gettarle nell’omonimo cassonetto.
Un’alternativa alle mollette in plastica, più sostenibile ed amica dell’ambiente, sono le mollette in legno.
Si possono portare al centro di raccolta/isola ecologica e gettarle nel cassonetto del LEGNO.
In più se vogliamo essere, per così dire, “eco-pignoli” possiamo fare un piccolo gesto in più.
Separare la molla in metallo e gettarla nella raccolta differenziata dei METALLI/ALLUMINIO.
Un piccolo gesto, non obbligatorio, ma che può fare la differenza!
Ricordiamoci anche che per un CORRETTO CONFERIMENTO dei RIFIUTI è sempre bene
comunque far riferimento alle regole del Comune di appartenenza.
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