Quante volte sarà capitato anche a te di vedere questo simbolo in più confezioni?
Spesso è messo vicino ad altri simboli o, quando presenti, indicazioni di smaltimento.
E avrai pensato che molto probabilmente sta ad indicare che il prodotto è riciclabile
o che è riciclato. Ma, ahimè, non è così… Spesso ci si confonde!
Questo simbolo si chiama il Punto Verde ed è di origine tedesca ma,
qui in Italia, non ha un particolare significato per quanto riguarda la nostra legislazione.
Infatti si riferisce a un sistema di gestione dei rifiuti da imballaggio di altri paesi europei
per i quali è stata pagata una speciale tassa all’associazione che gestisce gli imballaggi a fine vita.
In Italia il recupero ed il riciclo dei rifiuti da imballaggio sono coordinati dal CONAI.
Un consorzio privato a cui tutte le aziende che producono imballaggi, quindi dai produttori
delle materie prime agli utilizzatori degli imballaggi, devono aderire per legge.
Dal ritiro al recupero dei rifiuti di imballaggio se ne occupa a livello nazionale
ben sei consorzi obbligatori, uno per ciascun materiale di imballaggio:
COREPLA Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero degli imballaggi in plastica
COMIECO Consorzio nazionale per il recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica
CIAL Consorzio nazionale degli imballaggi in alluminio
RICREA Consorzio nazionale per il riciclo e il recupero degli imballaggi in acciaio
COREVE Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero dei rifiuti di imballaggio in vetro
RILEGNO Consorzio nazionale per la raccolta, il recupero e il riciclaggio degli imballaggi di legno
Ricordiamoci anche che per un CORRETTO CONFERIMENTO dei RIFIUTI è sempre bene
comunque far riferimento alle regole del Comune di appartenenza.
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