Quando si parla di raccolta differenziata e di carta oleata nascono spesso grandi dibattiti e diatribe.
E alla fine di tutto ciò non si capisce mai bene quale sia e dove va gettata.
Proprio per questo oggi ci occuperemo della carta oleata e della carta degli affettati.
E’ importante capire come e dove vanno smaltite questi tipi di carta essendo di uso più che quotidiano.
Quindi, come al solito, andiamo a fare un po’ di chiarezza in merito.
La carta oleata, per intenderci meglio come quella dell’immagine di copertina , è un sottile foglio
di carta ricoperta di cera su entrambi i lati che la rende antiaderente ed impermeabile.
E’ un pezzo unico e non è separabile manualmente.
La sua utilità si estende a diversi contesti che vanno dai negozi di alimentari come le piccole
botteghe, le panetterie e pizzerie fino ai classici ristoranti.
E’ sempre meno utilizzata ma comunque ancora presente in vari contesti.
La carta oleata va gettata nella raccolta del SECCO RESIDUO/INDIFFERENZIATO
a meno che non sia indicato sulla confezione che è riciclabile, solo in questo caso,
andrà gettata nella raccolta differenziata della CARTA.
Cosa diversa è per la carta degli affettati/salumi e dei formaggi che spesso viene utilizzata
nel banco della gastronomia dei supermercati ed ipermercati.
E’ un foglio di carta e di plastica uniti insieme che spesso sono separabili manualmente.
Se riusciamo a separare lo strato di carta dallo strato di plastica si possono differenziare.
Il foglio di carta si getta nella raccolta della CARTA solo se pulito.
Se invece il foglio di carta è unto va gettato nella raccolta dell’UMIDO/ORGANICO.
Il foglio di plastica trasparente va gettato nella raccolta della PLASTICA.
Nel caso in cui non si riesce a separare i due strati va, purtroppo,
gettata nella raccolta della SECCO RESIDUO/INDIFFERENZIATO.
Ultimo aspetto importate è di fare sempre attenzione alle sigle presenti sugli imballaggi.
Esiste ad esempio una carta per affettati e formaggi con indicazione OVTENE
che è totalmente riciclabile e va gettata nella raccolta della PLASTICA IMBALLAGGIO.
Ricordiamoci anche che per un CORRETTO CONFERIMENTO dei RIFIUTI è sempre bene
comunque far riferimento alle regole del Comune di appartenenza.
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E’ proprio vero siamo in Italia ognuno fa come crede , bisogna dare indicazioni precise ai negozianti , noi dobbiamo separare eventuali tipi di carta , non sarebbe più giusto partire dalla fonte se vogliamo fare una buona raccolta differenziata e proprio vero sono sempre i cittadini a essere responsabili delle decisioni del sistema smaltimento. Siamo poco decisi a dare delle regole giuste alla fonte.
Salve Salvatore,
come darti torto…
La responsabilità è di tuti gli attori del sistema. Non solo i cittadini responsabili.
Cordialmente,
Redazione di Pianeta delle Idee Ambiente
ottimi articoli ho imparato tante cose che non sapevo
Salve Antonio,
grazie mille per apprezzare il sito e l’impegno che ho messo, e metto tutt’ora, nel renderlo sempre più efficiente ed efficace e di pubblica utilità.
Cordialmente,
Redazione di Pianeta delle Idee Ambiente
La via maestra sarebbe la divisione in 5 o 6 macrocategorie a livello nazionale ( meglio sovranazionale) e obbligo di marcatura chiara su ogni prodotto della categoria coerente col bidone (per semplice numero lettera o colore senza eccezioni particolarità e altre cavolate)…. Altrimenti si impazzisce
Salve Francesco,
concordo! Attualmente è troppo complicato con troppe differenze… Per il cittadino è difficile destreggiarsi in tutto questo caos…
Cordialmente,
Redazione di Pianeta delle Idee