La raccolta differenziata, in questo periodo di emergenza sanitaria covid-19, ha delle nuove indicazioni di gestione date dall’ISS (Istituto Superiore di Sanità).
Piccole e semplici modifiche che ci tutelano da eventuali contagi.

Le linee di indirizzo si basano sulla trasmissione dell’infezione da virus SARS-CoV-2, ottemperando all’esigenza di dettare modalità operative per la gestione dei rifiuti urbani improntate sul principio
di cautela su tutto il territorio nazionale, come da DPCM 9 marzo 2020.
Vi lascio un mio breve video e un riassunto scritto. Per approfondire l’argomento vi invito ad andare a leggere il Rapporto ISS COVID-19 n. 3/2020
Per chi è risultato positivo al tampone o è in quarantena obbligatoria dovrà smettere di fare la raccolta differenziata. Tutti i rifiuti prodotti che siano in carta , in plastica, in alluminio o scarti alimentari andranno gettati nella raccolta dell’indifferenziato.
Per chi non è risultato positivo al tampone o non è in isolamento o non è in quarantena obbligatoria continuerà a fare come sempre la raccolta differenziata con l’unica eccezione, a scopo cautelativo, di gettare i fazzoletti in carta – quando si usano per soffiarci il naso in caso di raffreddore – nella raccolta dell’indifferenziato.
Invece le indicazioni generali valide per tutti quanti è di gestire il sacchetto dell’indifferenziato con i guanti monouso. Quando andiamo a chiuderli dobbiamo utilizzare il guanto monouso ed in più dobbiamo utilizzare almeno due sacchetti uno all’interno dell’altro per avere una maggiore resistenza meccanica. Dobbiamo evitare di comprimere e di schiacciare il sacchetto. Ed in fine dobbiamo evitare che gli animali domestici abbiano accesso alla stanza in cui sono riposti i sacchetti dei rifiuti.
Fonte: www.epicentro.iss.it
