Chi di noi non ha mai voluto da piccoli avere tanti palloncini colorati da far volare in cielo?
Ed ora che siamo cresciuti di farli svolazzare in una stanza durante una festa?
Credo in molti di noi!
Solo che non ci si rende conto che questi piccoli ed apparentemente innocui e festosi
atteggiamenti possono avere delle conseguenze poco piacevoli all’ambiente e agli animali.
Per questo è molto importante sapere come gestire tale genere di rifiuto.
Prima di tutto i palloncini NON SI FANNO VOLARE IN CIELO perché il loro volo
non finisce “in cielo” ma nei mari, nei boschi, sulle spiagge e diventano cibo pericoloso per gli
animali selvatici e marini con conseguenze drammatiche che ci possiamo immaginare.
I PALLONCINI in PLASTICA, in LATTICE ed anche BIODEGRADABILI
vanno gettati nella raccolta del SECCO RESIDUO/INDIFFERENZIATO.
Questo perché, anche se sono in plastica però, non sono degli imballaggi e quindi non sono differenziabili.
Stessa cosa per i palloncini biodegradabili…
Purtroppo non si possono gettare nella raccolta dell’umido/organico perché
devono avere come caratteristica, oltre la biodegradabilità anche, la compostabilità.
E se vi dicono che i PALLONCINI BIODEGRADABILI si decompongono da soli in cielo…
Mi raccomando non ci credete! L’obiettivo dell’esercente è di vendere il prodotto.
L’Italia ancora non ne fa parte ma, ci sono attualmente Paesi come l’Australia
ed il Regno Unito che hanno proibito il rilascio in massa dei palloncini.
Quindi la prossima volta che avrai un palloncino fra le mani
riflettici se sia il caso o meno di farlo volare in cielo…
Ricordiamoci anche che per un CORRETTO CONFERIMENTO dei RIFIUTI è sempre bene
comunque far riferimento alle regole del Comune di appartenenza.
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