Oggigiorno il burro viene adoperato come condimento per piatti e pietanze, anche di tutti i giorni.
Ma lo sapevi che il burro originariamente veniva considerato un ottimo prodotto anche per altri usi?
Nel Nord Europa, ad esempio, lo si utilizzava per alimentare le lampade e per proteggere le navi.
Invece gli antichi Romani lo utilizzavano per le acconciature, e si dice venisse usato dai popoli anche per curare le malattie degli occhi e della pelle.
Ma tornando al mondo della raccolta differenziata, associato al burro, spesso abbiamo come confezione di imballaggio il classico incarto in poliaccoppiato che, succede a molti di noi, non si capisce bene di quale materiale sia composto.
E qui nasce il dubbio… Si getta nella raccolta carta o nella plastica? O nel secco residuo/indifferenziato?
Vediamo insieme la giusta modalità di conferimento.
Purtroppo, essendo l’incarto del burro un poliaccoppiato non riciclabile e, quindi non differenziabile, va conferito nella raccolta del SECCO RESIDUO/INDIFFERENZIATO.
Ricordiamoci anche che per un CORRETTO CONFERIMENTO dei RIFIUTI è sempre bene comunque far riferimento alle regole del Comune di appartenenza.
Se avete altre notizie o dettagli non esitate a commentare o a contattarmi tramite mail.
Il vostro aiuto è utile a tutti noi per riciclare al meglio!
Utile
Grazie mille ^_^
Cordialmente,
Redazione di Pianeta delle Idee